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Uisp Lombardia: incontro on line “Le persone trans nello sport”

Il 13 ottobre l’Uisp ha preso parte al webinar che ha coinvolto atlete ed atleti trans, oltre a rappresentanti di università. Parlano M. Claysset e S. Pucci

 

“Le persone trans nello sport” è il titolo del webinar che si è svolto martedì 13 ottobre, organizzato dalle associazioni Universigay e Coming-Aut Lgbti+ Community Center di Pavia. Sono intervenuti Manuela Claysset, responsabile politiche di genere e diritti Uisp nazionale; Stefano Pucci, presidente Uisp Lombardia; Milena Bargiacchi, Gruppo Trans Bologna; Valentina Petrillo, atleta transgender. L’incontro si è confrontato sulle opportunità di accesso delle persone trans al mondo dello sport, con un focus particolare sulla realtà territoriale pavese e sulle buone prassi percorribili per rendere maggiormente inclusiva la pratica sportiva a soggettività trans e di genere non conforme.

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Manuela Claysset ha ricordato la genesi e gli obiettivi del tesseramento Alias, lanciato dall’Uisp nel 2017: “La nostra associazione promuove lo sport come diritto di tutte e tutti - ha detto Claysset - per questo ci siamo interrogati su come confrontarci con le varie problematiche che le persone lgbti potevano incontrare. Grazie al confronto con alcune esperienze del territorio e con l’Università di Napoli, abbiamo iniziato una riflessione su queste esigenze e ci siamo accorti che la prima era proprio di essere visibili e quindi accettati. In passato tesserarsi ad una società sportiva per una persona con identità diversa da quella impressa sul documento era complesso e non regolamentato: noi abbiamo preso spunto da quello che già accadeva in campo accademico dando vita al tesseramento Alias. Per fare questo abbiamo potuto contare sul supporto di Marsh, broker assicurativo che si occupa di tutti i tesserati Uisp e della Rete Lenford, avvocatura per i diritti lgbti. In questo modo abbiamo potuto dare ufficialità a questo percorso di tesseramento, che può coprire ogni socio che dichiari di avere un nome diverso da quello del documento, in qualsiasi fase del suo passaggio esso si trovi”.

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Al webinar è intervenuta anche l’atleta paralimpica transgender Valentina Petrillo, raccontando la sua storia di battaglie e successi, che l’hanno portata a sognare le Paralimpiadi di Tokyo 2021. L’Uisp è al fianco di Valentina nella realizzazione di un documentario sulla sua storia “5 nanomoli-Il sogno olimpico di una donna trans”. “La nuova identità rispetto al sesso biologico è una scelta che incontra moltissime difficoltà, come accaduto a Valentina - ha proseguito Claysset - ma le norme ci sono e quindi è necessario consolidare questo tipo di riconoscimento: anche persone trans possono gareggiare nella categoria scelta se rispettano determinati parametri. L’Uisp non è un'associazione che si occupa di sport di alto livello ma del diritto allo sport e speriamo che la nostra scelta possa essere uno stimolo o un aiuto per altri che vogliono seguire questa strada, basata sul confronto, indispensabile per arrivare a soluzioni nuove. Penso infatti che i cambiamenti siano provocati da azioni concrete”.

E’ intervenuto poi Stefano Pucci, presidente Uisp Lombardia, che ha ribadito l’importanza di appuntamenti come questi che permettono lo scambio di esperienze e quindi di fare passi avanti nella strada dell’inclusione: “Il mondo dello sport è un pezzo della società - ha detto Pucci - quindi è fatto anche di pregiudizi o situazioni che non agevolano l’inclusione, che è invece l'obiettivo di un‘associazione di promozione sociale come come la nostra. Ogni giorno noi dobbiamo impegnarci come dirigenti sportivi e come persone, parte di una collettività, per cercare di fare dei passi avanti. Spero che questa esperienza possa essere l'inizio di un percorso in Lombardia, a partire da Pavia, non solo per approfondire questi temi ma anche per valorizzare le potenzialità dello sport nell'affermazione dei diritti individuali”. (A cura di Elena Fiorani)